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Le regole d’oro dell’apprendimento

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L’apprendimento è fondamentale nel mondo del lavoro. Elon Musk, Oprah Winfrey, Bill Gates, Warren Buffett and Mark Zuckerberg hanno tutti lo stesso segreto.

Come mantenersi aggiornati e avere il tempo di sviluppare le proprie competenze? Oggi il mondo del lavoro è in continua evoluzione e sembra non avere mai il tempo da dedicare all’empowerment ovvero ritagliarsi dei momenti in cui poter approfondire degli argomenti che permettano di migliorare sul lavoro e come individuo. La crescita personale è determinata dall’impegno che mettiamo nell’approfondire temi connessi alle nostre competenze. Vi è mai capitato di pensare come facciano i grandi innovatori dei nostri tempi ed a mantenersi aggiornati ?

Le regole dell’apprendimento

Potremmo dire che dietro ad ogni grande uomo, o donna, c’è un’ora di apprendimento al giorno per 5 giorni. O, se preferite, 5 ore a settimana. A voi la scelta. E’ questo il segreto per l’apprendimento costante, o life-long learning. Fermarsi 1 ora al giorno per dedicarsi all’approfondimento dei temi preferiti, o nei quali ci sentiamo carenti, darà un’impennata alla nostra crescita personale e professionale.

Non sembra complicato, vero? Vediamo ora nel dettaglio come organizzare la nostra ora. Perchè possa essere sfruttata al meglio! Ecco le tre regole d’oro.


1. Leggere

Leggete, non smettete mai. Riviste, libri, report (se proprio non potete farne a meno). Ognuno trovi il suo ritmo: Elon Musk legge due libri al giorno, Bill Gates 50 libri l’anno. Leggere allena e stimola la mente. Alimenta la nostra curiosità e stimola la nostra creatività.

2. Riflettere

Vi siete mai fermati a pensare a quello che state facendo? Al termine della giornata ripensate alla giornata facendo un bilancio di come sono andate le cose? Mettete in evidenza problemi e opportunità emerse? I più grandi CEO si fermano a riflettere per molto tempo. Un esempio? Il CEO di AOL, Tim Armstrong, fa sì che il suo team “senior” passi 4 ore a settimana a riflettere. Non ci sono molte regole: l’importante è fermarsi e riflettere che in altre parole può anche essere indivuato come il meditare.

3. Sperimentare

Chi non prova non può sapere se sta facendo bene. Facebook ha creato degli spazi in cui i programmatori possono dare il meglio di sé sviluppando dei prototipi sulla base del progetto a cui lavorano. Possono divagare, dare spazio a progetti ed intuizioni che il project work “di routine” non permetterebbe, permanenza di tempo. Un altro caso è Google: i dipendenti hanno il 20% del loro in tempio azienda per testare i nuovi progetti. L’importante è non fermarsi all’ovvio: cercate di sperimentare quello a cui ancora non è stata data una risposta.

Le persone che decidono di applicare questa tecnica nel mondo del lavoro hanno un vantaggio. Prendersi del tempo per arricchire il proprio bagaglio culturale e le proprie competenze non è da svalutare rispetto al duro lavoro quotidiano. Non bisogna confondere le due cose. Molti professionisti focalizzano la loro attenzione sulla produttività e sull’efficienza, non sul livello di miglioramento. Prendersi 5 ore a settimana per il proprio apprendimento e la crescita personale potrebbero davvero cambiare il modo di lavorare. In meglio.

Non siate priori. Non cercate delle scuse. Fatelo. 

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