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Saper raccontare storie ci salverà da Power Point

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Recentemente il CEO di Amazon Jeff Bezos ha bandito ufficialmente le presentazioni in Power Point dalle riunioni executive, ed in effetti chi non approverebbe la stessa decisione nella propria azienda? Con la crescente digitalizzazione dei processi aziendali, sembra anacronistico fermarsi (a volte per ore) a guardare slide piene di numeri, tabelle ed elenchi puntati. In aiuto degli speaker aziendali arriva il narrative storytelling, una innovativa pratica per dare una svolta ai meeting ed alla produttività.

Il narrative storytelling: cosa e come funziona

Sempre Jeff Bezos ha dichiarato che gli executive meeting di Amazon si aprono con un documento scritto che ogni partecipante legge in silenzio in 30 minuti. La storia espone, in modo narrativo, la motivazione della riunione e l’ambito della discussione. A seguire, verranno discussi gli argomenti.

Questo nuovo approccio si basa sulla costruzione di una vera e propria storia, in cui emergono il punto di vista dell’autore, ricordi, aneddoti, per esporre il tema da discutere. E’ chiaro che per costruire una storia che funzioni sarà necessario conoscere a fondo il problema e avere una buona dose di creatività. Gli interlocutori dovranno ricordarsi bene i punti salienti della storia per poterne discutere.

Perchè usare il narrative storytelling

Ecco alcuni motivi per cui si preferisce il narrative storytelling come strumento di comunicazione rispetto al modello “elenco puntato” in Power Point.

  1. Il nostro cervello è programmato per la narrativa. L’avvento del fuoco nelle tribù primitive è considerata una pietra miliare della storia umana: grazie a questo strumento abbiamo cominciato a difenderci, riscaldarci, cucinare… e raccontare storie. Attorno al fuoco si sono creati dei veri e propri momenti di scambio in cui la narrazione aveva un ruolo fondamentale.
  2. Le storie sono persuasive. Secoli fa Aristotele teorizzò come rendere persuasivo un argomento. L’unione di ethos (etica, credibilità), logos (parole) e pathos (emozione) permette di raggiungere i propri obiettivi, mantenere la leadership, trasferire il messaggio ed ottenere il risultato atteso. Non a caso, Jeff Bezos sostiene che in Amazon gli aneddoti aziendali hanno molta importanza: è importante saper leggere i dati, ma seguire il proprio istinto a volte è fondamentale per l’interpretazione. Ed è questo che cercano di insegnare ai junior executive.
  3. Una storia batterà sempre un elenco puntato. Se ci pensate, e i neuroscienzati sostengono questa idea, il nostro cervello memorizza più facilmente immagini, suoni, elementi che tipicamente compongono una storia. Nella vostra presentazione, fate leva sempre sulle immagini, i video e, se potete, evitate gli elenchi puntati.

Senza dubbio la prospettiva è allettante: avviare il confronto ascoltando una storia, anziché un elenco puntato, avrebbe sicuramente i suoi vantaggi. Sviluppare un maggior interesse e attenzione per l’argomento trattato, avere una partecipazione attiva alla discussione, stimolare la creatività sono solo alcune prospettive che si intravedono all’orizzonte, non così lontano.

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